Pipino di Landen, detto anche Pipino il Vecchio o Pipino I (... – Landen, 640/647), è stato un funzionario franco, maggiordomo di palazzo del regno merovingio di Austrasia dal 623 al 633 e dal 639 al 640. Fu il capostipite della dinastia dei Pipinidi, che si legò a quella degli Arnolfingi dando vita a quella dei Carolingi. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Biografia

Pipino I di Landen era figlio di Carlomanno, maggiordomo di palazzo in Neustria per il re Clotario II; la madre potrebbe essere stata una figlia di Garibaldo I di Baviera. Dopo la morte del re dei franchi d'Austrasia e di Burgundia, Teodorico II, insieme al consuocero, Arnolfo di Metz, Pipino fu a capo della rivolta dell'aristocrazia e del clero di Austrasia che, nel 613, prima facilitarono l'ingresso in Austrasia del re di Neustria, Clotario II e poi si rifiutarono di combattere agli ordini del re d'Austrasia e Burgundia, Sigeberto II, nello scontro con le truppe del re di Neustria, Clotario II avvenuto sul fiume Aisne, mettendo così fine al governo autoritario della reggente dei regni d'Austrasia e Burgundia, la bisavola di Sigeberto II, Brunechilde e consegnando, in tal modo, i regni a Clotario II, che lo ricompensò con la nomina a maggiordomo di palazzo del regno d'Austrasia; il maggiordomo (dal latino Maior Domus) era l'amministrazione della domus reale, cioè del patrimonio del sovrano, che coincideva con il regno stesso, avendo i Franchi tale concezione del potere centrale, quale proprietà privata del re.

Nel 622, su pressione dei potentati austrasiani, Clotario II fu costretto a proclamare re d'Austrasia suo figlio Dagoberto, che era stato educato ed era ancora sotto la tutela di Arnolfo di Metz e Pipino.
Comunque Pipino conservò la carica di maggiordomo del palazzo d'Austrasia anche sotto i successori di Clotario, Dagoberto I e Sigeberto III.

Governò con grandi poteri l'Austrasia in collaborazione, prima con Arnolfo di Metz e, dopo, con Cuniberto, arcivescovo di Colonia.

Secondo il cronista del VII secolo Fredegario, Pipino morì nel suo castello di Landen il 21 febbraio 640, mentre, secondo gli Annales Xantenses, morì, nel 647. Il suo corpo, dopo una prima sepoltura, vicino a Landen, in un secondo tempo, venne traslato nel monastero di Nivelles.

Culto

È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e la sua memoria liturgica ricorre il 21 febbraio

Matrimoni e discendenza

Pipino aveva sposato Itta di Nivelles che gli diede tre figli:

  • Begga (?-693), che sposò Ansegiso, il figlio di Arnolfo di Metz e fu madre di Pipino di Héristal ed è venerata come santa.
  • Gertrude (?- 17 marzo 659), che divenne badessa del monastero di Nivelles ed è venerata come santa.
  • Grimoaldo (615- Parigi 657), maggiordomo d'Austrasia dal 647 al 656, che cercò di deporre la dinastia dei merovingi.

Note

Bibliografia

Fonti primarie

  • (LA) Fredegario, Fredegarii scholastici chronicum cum suis continuatoribus, sive appendix ad sancti Gregorii episcopi Turonensis historiam Francorum.
  • (LA) Annales Xantenses.

Letteratura

  • Christian Pfister, La Gallia sotto i Franchi merovingi. Vicende storiche, in Storia del mondo medievale, vol. I, Cambridge University Press, 1978, pp. 688-711.
  • Christian Settipani, Les Ancêtres de Charlemagne, Parigi, 1989, 170 p. (ISBN 2-906483-28-1).

Voci correlate

  • Pipinidi
  • Doda di Reims
  • Elenco di re franchi
  • Storia della Francia
  • Tumulo di Pipino di Landen

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Pipino I il Vecchio maggiordomo di Austrasia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Pipino I il Vecchio, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
  • (EN) Pippin I, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
  • Fabio Arduino, San Pipino il Vecchio (o di Landen). Duca di Brabante, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it, 28 aprile 2005.


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